Lo strumento di ripresa
Attualmente esistono sul mercato un' infinità di soluzioni e dispositivi per effettuare riprese video. Cineprese digitali, videocamere tradizionali video-reflex, micro-camere, smarphone dalle incredibili capacità. Ma quale è lo strumento giusto? La risposta può sembrare evasiva ma non lo è affatto: Dipende dal tipo di contributo video che si vuole andare a realizzare. La nostra esperienza ci ha portato a provare buona parte delle tipologie sopraelencate e abbiamo constatato che ognuna ha i suoi pregi e i suoi talloni d'achille. Tutto sta nell'utilizzarle al meglio per la destinazione per la quale sono state progettate.
Una costosa cinepresa digitale trova il suo campo di azione nella produzione cinematografica, principalmente dove occorre avere un controllo molto esteso sulla componente colore. Una videocamera di impostazione tradizionale è indispensabile per la ripresa di news giornalistiche e in tutte le occasioni di reportage dove l'imperativo è la velocità di azione dell'operatore. Una fotoreflex risulta ideale per la cattura di immagini destinate a spot televisivi o ovunque sia necessario ottenere estesa separazione tra il soggetto e lo sfondo, infine le microcamere come la Gopro sono interessantissime soluzioni per tutte le situazioni di ripresa estreme o inaccessibili dagli altri strumenti.
Ma esiste una macchina che fa tutto bene? Purtroppo la risposta è un secco no, anche se per onestà dobbiamo ammettere che le videocamere tradizionali sono tra le tante proposte quelle più indicate per un più ampio ventaglio di situazioni con buona pace per gli amanti della reflex video. Per le nostre produzioni ci avvaliamo di tutte le tipologie di macchine da presa in modo da garantirvi sempre il miglior risultato.
Le attrezzature speciali
Talvolta per ottenere riprese di alta qualità e dal forte impatto visivo si utilizzano strumenti e supporti non troppo conosciuti ai non addetti ai lavori. Questi strumenti principalmente sono: Stedicam, Dolly (o giraffa) e slider.

Steadicam
Uno strumento nato quarant'anni fa e tutt'ora in uso in tutte le migliori produzioni: si tratta di un corpetto al quale viene fissato un bilancere detto gimbal che opportunamente tarato conferisce alle riprese una fluidità non raggiungibile altrimenti. Praticamente ogni pellicola cinematografica ha una o più sequenze girate con questa attrezzatura. Noi per le vostre riprese ci avvaliamo di una steadicam prodotta dalla americana Glidecam, leader nella produzione di supporti per il cinema.
Dolly o giraffa (Jib)
In realtà in passato il dolly prevedeva un bilancere di grandi dimensioni alla cui estremità trovava posto il regista e l'operatore video. Era una sorta di gru pilotata manualmente da operai specializzati. Oggi le attrezzature sono molto più compatte ed è possibile ridurre il peso e gli ingombri di questo fondamentale strumento.Questi sistemi, oltre ad assicurare una indubbia spettacolarità alle immagini, permettono di effettuare riprese video altrimenti impossibili. Si pensi ad esempio ad un’inquadratura che segua un oggetto dall’alto, gli giri attorno e contemporaneamente vada ad ingrandire un particolare, magari scendendo sull’asse verticale.
L’introduzione del Jib ha avuto un’influenza notevole sul linguaggio televisivo e sulla realizzazione di molti programmi. Proprio la sua economia di esercizio, infatti, ne permette l’uso anche in situazioni di budget limitato. Accoppiato all’uso di obbiettivi grandangolari, il Jib permette una vista aerea dello studio televisivo o del set particolarmente di effetto, e i movimenti di rotazione e ribaltamento sono particolarmente adatti per concerti di musica rock o per programmi con ritmo sostenuto. Il Jib è utilizzato in programmi in studio, per concerti, eventi all’aperto e anche per riprese sportive. Per esempio, nel calcio si usano molto spesso due telecamere montate su bracci posti dietro le porte, con ampio uso del movimento verticale.
Per i vostri video siamo in possesso di un dolly di 4 mt. prodotto dalla americana Pro-Am dotato di testa remotata elettricamente da console con possibilità di movimentazione sugli assi x y, controllo del beccheggio e zoom. L’uso di questo sistema vi garantirà una marcia in più nelle vostre produzioni

Slider
Quando si tratta di video professionali la qualità delle riprese è una condizione imprescindibile per ottenere un buon audiovisivo. Per questo motivo esistono strumenti come lo slider che con la pratica permettono di realizzare riprese di alto impatto scenico ed al contempo essere facilmente trasportabili. Lo slider è una binario sul quale è montato un carrello dotato di frizione che permette di effettuare una ripresa traslata. Esistono slider di ogni dimensione. Noi ad esempio abbiamo trovato l'eccellenza nel Konova K2, un prodotto di alta qualità montato su cuscinetti di precisione SKF. Inoltre disponiamo di un sistema a binario che ci permette di effettuare carrellate senza limiti di lunghezza su percorsi rettilinei o curvi.
Il teatro di posa
Un’esigenza che si manifesta spesso, quando si realizza un video o fotografie per uso industriale, è quella di avere foto o sequenze ’scontornate’, ovvero immagini con sfondo neutro, utili da inserire in vari contesti. Pensiamo ad esempio agli scatti fotografici che vengono utilizzati in editoria per la creazione di cataloghi cartacei oppure ai videoclip impiegati per l’e-learning, dove il docente appare in primo piano e le slides si susseguono alle sue sue spalle.
Lightbeam è dotata di un teatro di posa interno per la realizzazione di video e scatti fotografici con keying, completo di luci fredde studiate appositamente per una migliore resa e comfort per gli attori. Un accurato studio delle problematiche legate all’illuminazione e alla cattura dell’audio ha consentito di elaborare soluzioni ottimali per la realizzazione del nostro teatro di posa.
L’utilizzo di un teatro di posa interno inoltre ha permesso un sensibile abbattimento dei costi e nei tempi necessari alla produzione di filmati utili per applicazioni di e-learning, effetti speciali per uso in flash per il web, e pubblicitaria.
Se siete state pensando alla realizzazione di filmati che possano far uso di queste tecniche, affidatevi a chi da anni ricerca e sviluppa le migliori tecnologie e tecniche che garantiscono una buona base per il risultato che volete ottenere.
Le luci, un fattore determinante.
Lo studio dell’illuminazione di posa è fondamentale per la produzione di video di qualità. Noi abbiamo selezionato le soluzioni migliori per dare ai vostri progetti la giusta luce. Innanzitutto ci avvaliamo di fonti di tipo daylight a 5500 Gradi kelvin, il che significa una quantità di luce molto elevata in spazi ridotti e con consumi ambientali dimezzati. L’apporto di queste luci non è solo qualitativa, bisogna anche tener conto che un set a luce fredda permette di mantenere bassa la temperatura -reale- del set, e quindi permette un maggior comfort agli operatori e soprattutto agli attori in campo.
Quale sistema di editing

Apple è sempre stato un produttore di sistemi affidabili rivolti ad un'utenza professionale. I suoi computers sono simbolo di eccellenza tecnologica e di design. Microsoft per contro è sempre stato un sistema più aperto (si pensi a quanti dispositivi di diversi produttori è in grado di servire) e dai derivanti trascorsi altalenanti in termini di affidabilità. Ma oggi è ancora così? Noi per anni abbiamo utilizzato quotidianamente entrambi i sistemi e la nostra esperienza ci porta a considerare quanto segue:
- Non esiste la macchina perfetta
- Lo strumento più indicato è generalmente quello che permette di arrivare alla chiusura di un lavoro con meno intoppi (idealmente senza, ma siamo nel mondo reale..)
- La potenza di calcolo è uno degli elementi fondativi di un sistema informativo declinato al video
- Il software per la produzione ha un valore superiore al tipo di tecnologia impiegata (Mac o Win che sia) e deve essere il più possibile integrato (dall'editing all'authoring)
- L'hardware utilizzato per il video deve rispondere ad altissimi standard di qualità ed affidabilità.
- Il sistema operativo deve essere in sintonia con le abilità dell'operatore.
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo abbandono da parte di Apple della clientela Pro a vantaggio di un’utenza più amatoriale. Testimonianza principe di questa tendenza è stata la conversione di Final Cut Pro da programma di punta per il mondo video dell’azienda di Cupertino a editor di fascia inferiore. Molti professionisti che per anni hanno utilizzato questo straordinario programma si sono sentiti traditi o quanto meno disorientati dalla mancanza di strumenti fondamentali all’interno del programma.
Adobe, che è da sempre maggior competitor di Apple ha beneficiato largamente di questa debacle ed ha concentrato gli sforzi producendo versioni sempre più sofisticate della sua Creative Suite, una serie di programmi integrati tra loro per le produzioni, accogliendo molti operatori di settore delusi.
Non ci addentreremo in questa occasioni in sterili confronti tra questo o quel software. Nel nostro caso, disponendo di entrambi i programmi ci siamo orientati su quello che ci rendeva più agili e produttivi. La scelta è caduta sulla suite Adobe. Aggiungiamo che per quanto di qualità molto elevata i prodotti Apple sono generalmente meno performanti (in termini di calcolo) rispetto a macchine Windows di pari costo, ne consegue che sulle ultime attrezzature da noi acquistate non campeggia più la mela morsicata.
Riprese con droni radiocontrollati

I droni hanno avuto negli ultimi anni uno sviluppo tecnologico e di diffusione veramente imponente. I loro impieghi, inizialmente militari, sono stati estesi oltre che per la pubblica sicurezza, per il controllo degli incendi, per i rilievi termografici, anche per la ripresa video, amatoriale e professionale.
Un drone televisivo nella sua accezione, in effetti non è altro che un velivolo elettrico pilotato da terra in grado di effettuare riprese aeree di alta qualità e in grado di offrire allo spettatore punti di vista suggestivi ed insoliti, ottenibili in altro modo soltanto con elicotteri tradizionali.
Quando siamo venuto a conoscenza di questo straordinario strumento (nel 2012), da ex modellisti di vecchia data, abbiamo cominciato a mettere insieme un primo prototipo che ci ha dato la possibilità di familiarizzare con i comandi.
Una volta raggiunto una discreta "sensibilità dei pollici" abbiamo cercato un fornitore con il know how in grado di supportarci per la costruzione di un modello più grande e potente per poter avere la possibilità di caricare videocamere di alto profilo (Canon 5D mark2 etc..). Alla fine abbiamo trovato in un modellista di Reggio Emilia un appassionato di grande esperienza che ci ha aiutato nella realizzazione di un velivolo dall'eccezionale possibilità (teorica) di carico di 9Kg e la velocità di tenuta strutturale di 80 km/h
Una volta pronto il modello e verificato le sue doti di stabilità (ottenute tra l'altro con l'utilizzo della migliore elettronica sul mercato), abbiamo subito cominciato a lavorare sulla ripresa video. Le prime riprese video erano mosse e di qualità insoddisfacente per chi come me noi come riferimento le immagini provenienti da Hollywood. Il clima pionieristico e di grande sperimentazione che si è respirato in questo periodo è stato davvero entusiasmante e spinti dai forti miglioramenti ottenuti siamo finalmente in grado di produrre immagini in movimento di alta qualità..